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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano

3 mar 2019

Arte e mostre...

Caravaggio
La ricca storia italiana ha garantito che il paese sarà a lungo una potenza culturale. Oggi, gli italiani moderni sono incoraggiati a fare di più per proteggere e promuovere quelle ricchezze culturali, se avviene il tentativo di sfruttare questa nostra opportunità per scopi privati ben distanti dal valorizzare la cultura globale, appare al quanto riprovevole e dannoso.
L'Italia è l'unico paese al mondo che è stato il punto focale della civiltà occidentale per due grandi periodi: prima durante l'Impero Romano e di nuovo durante il Rinascimento. 
Quei periodi, insieme ai secoli che sono caduti tra loro e in seguito, hanno lasciato un segno permanente sul paese in termini di tesori storici e culturali un valore comune economico che non può essere usato per scopi personali..
Dovremmo consolidare i nostri musei con una immagine attuale e, non è più possibile per un museo aprire solo le sue porte e aspettare promuove opere di stretto concetto d'interesse personale e non aperte allo stimolo della attualità,  necessita  una strategia di marketing globale per attirare le persone e il turismo, non  destinare spazi inutilmente  per creare bolle d'arte. 

Pappagalli con il pennello in mano che si reputano artisti elementari seguono la loro valorizzazione sulle impronte di altri ma nulla sanno comunicare al mondo. 
L'arte è saper cominciare, saper dire aggredire con l'immagine il nostro inconscio e provocarlo arricchirlo stimolarlo,  non addormentarlo.

Invece ciò che avviene è la distrazione economica di risorse locali al fine di "promuovere" di valorizzare interessi provati e questo riguarda solo il fine di speculare.
Quando si vede investire risorse per valorizzare  il privato con soldi pubblici ci si può che domandare in quale potenziale corruzione nascosta o meglio non vista, prosegua nel mondo dell' arte e ben conosciamo gli interessi legati alle opere d'arte o meglio pseudo arte.
Quando vengono messe in mostra dipinti che nulla hanno da trasmettere se non il fatto che fruttino al proprietario privato possiamo interrogarci su come viene condotto l'interesse sociale e quali siano gli interessi collegati a una promozione così evidente fatta con soldi pubblici.
Alcune mostre hanno in se l'opinione del bello come imprinting  pseudo artistico solo legato al potenziale  economico costruito da opino leader di mercato che stanno o organizzando la loro bancherella per la vendita al dettaglio,  ma nulla che possa arricchire la cultura e conseguentemente il patrimonio collettivo. 
Il distrarre fondi pubblici destinando aree espositive all'interesse privato da parte di
associazioni che si definiscono senza scopo di lucro ma non  sembrano  operare per la promozione e la valorizzazione del grande patrimonio museale,  il che dovrebbe insospettire  sulla formazione di bolle economiche a favore risulta essere estremamente pericoloso nel suo insieme per la poca tranciabilità di questi soldi che possono essere destinati anche al terrorismo,  facendo si che le stesse associazioni siano destinate ad essere coinvolte indirettamente in queste attività terroristiche. 
Necessita una maggior attenzione che a quanto pare  viene a mancare.

Inoltre vi è il  discapito di altre emergenti ma dimenticate e che hanno in loro un  valore comunicativo attuale e non  obsoleto, ben considerando che l'obsolescenza nell'arte avviene quando manca il raffronto con l'attuale facendo si che anche l'esposizione diventi sterile e fine solo a se stessa e non una maturazione complessiva che riguarda anche la questione economica indotta. 
Il conservatorismo artistico ha in se una valenza solo se produce stimoli culturali attuali tanto da porci l'interrogativo se si tratti di cecità o solo mero interesse promozionale.
Prosegue il banchetto privato di alcuni a La ricca storia italiana ha garantito che il paese sarà a lungo una potenza culturale. Oggi, gli italiani moderni sono incoraggiati a fare di più per proteggere e promuovere quelle ricchezze culturali.
L'Italia è l'unico paese al mondo che è stato il punto focale della civiltà occidentale per due grandi periodi: prima durante l'Impero Romano e di nuovo durante il Rinascimento. Quei periodi, insieme ai secoli che sono caduti tra loro e in seguito, hanno lasciato un segno permanente sul paese in termini di tesori storici e culturali.
Dovremmo consolidare i nostri musei non è più possibile per un museo aprire solo le sue porte e aspettare necessita  una strategia per attirare le persone e il turismo.
Invece ciò che avviene è la distrazione economica di risorse locali al fine di "promuovere" di valorizzare interessi provati riguarda al fine di speculare.
Quando si vede investire risorse per valorizzare  il privato con soldi pubblici ci si può che domandare quale corruzione prosegua nel mondo dell' arte e ben conosciamo gli interessi legati alle opere d'arte o meglio pseudo arte.

Quando vengono messe in mostra dipinti dimenticando nuovi artisti che comunicano ben oltre  e riflettono l'ecologia sociale e l'ambiente di vita di persone di un'epoca è trasmetter che nulla hanno da dire, se non il fatto che fruttino al proprietario delle tele di scarso artigianato locale e,  possiamo interrogarci su come viene condotto l'interesse sociale, quali siano gli interessi collegati a una promozione  fatta con soldi pubblici. 
Che il privato investa nel pubblico come il previsto investimento per il Colosseo è interessante, ma che il pubblico investa per favorire il privato resta solo un interscambio di favore una cena a cui sono invitati solo pochi privilegiati.
Alcune mostre hanno in se l'opinione del bello come imprinting  pseudo artistico solo legato al potenziale  economico costruito da opinons leaders locali,  ma nulla che possa arricchire stimolare la cultura in un momento in cui la cultura dovrebbe aprire le menti e non chiuderle.. 

Il distrarre fondi pubblici destinando aree espositive all'interesse privato da parte di associazioni che si definiscono senza scopo di lucro ma non  sembrano  operare per la promozione e la valorizzazione del grande patrimonio museale milanese,  il che dovrebbe insospettire  sulla formazione di bolle economiche personali a discapito di altre artisti emergenti ma dimenticati e che hanno in loro un  valore comunicativo attuale e non  obsoleto, ben considerando che l'obsolescenza nell'arte da valore alle opere e avviene quando manca il raffronto con l'attuale, facendo si che anche la produzione diventi sterile e fine solo a se stessa. 
Il conservatorismo artistico ha in se una valenza solo se produce stimoli culturali attuali tanto da porci l'interrogativo se si tratti di cecità o solo il nascondere il mero interesse promozionali.
Il patrimonio culturale è minacciato da tutti gli angoli, La nozione di patrimonio culturale copre una serie di aree, non solo arte e storia, ma anche architettura, letteratura, moda, design, teatro, cinema, musica e danza. 
Viviamo in tempo reale non con confondiamo l'artigianato artistico con opere d'arte è ora che l'artista l'artigiano se ha veramente valore riceva i sui meriti in vita e non seguire più quella speculazione storica che attanaglia la pittura e che ha da sempre inquinato l'arte e che ha in sé una potenziale pericolosità.













Le opinioni e le opinioni espresse in questo articolo non riflettono necessariamente quelle del "Il Caffè".