Caffè? The? E il cacao?
Nel mentre d’una accesa ragione Democratica, il virus ci
avvolge nelle sue incerte promozioni.
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Il Nicaragua è arretrato nella digitalizzazione e si sta
preparando alla transizione digitale. , L’Italia è presente con alcuni progetti .
Per la questione registrazione domini di primo livello
internazionalizzati specifici per paese. La quota di IDN in tutti i dominiregistrati sotto .NI non è specificata. .
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Una delle leggende attorno al gallo pinto, racconta di un
ricco signore invitò molte persone in occasione di una festa locale,
sacrificando un gallo pinto, maculato, che aveva fatto ingrassare per diversi
mesi. Ma il gallo non bastò per tutti e per soddisfare gli ospiti venne servito
anche del riso con i fagioli. Da qui l'ironica battuta del giorno dopo in cui
le persone che avevano partecipato alla festa si chiedevano l'un l'altro: “Hai
mangiato il gallo pinto?”.
foto web donna nicaraguense |
Una delle ricchezze del Nicaragua è il cacao,( visto anche l’aspetto
economico della mano d’opera), è membro dell'Organizzazione internazionale del
cacao.
La prima nave che trasportava semi di cacao dal centro america arrivò in Spagna nel 1585, il che significava che esisteva già una domanda per
il consumo di cacao in Europa. L'abitudine di bere cacao si diffuse
gradualmente dalla Spagna in altri paesi europei. Nel 1657 un francese aprì il
primo negozio di cioccolata a Londra, ma il nome del negozio era "Coffee
Tobacco Shop". Fu solo nel 1674 che fu inventato un metodo per fare il
cioccolato solido. Sembra che la Cina inizi
a gustare il cioccolato. Negli ultimi anni, la tecnologia del riscaldamento
globale e dell'addomesticamento artificiale è stata sviluppata ed è stata
piantata nel Guangdong e nel Fujian a nord di 20 gradi di latitudine nord. La
semina sperimentale iniziò a Taiwan dal 1901 al 1910. Nel 1922, i semi furono
importati da Giava, in Indonesia, e testati a Changzhi e Nanzhou, Pingtung, e i
risultati sono ora disponibili in tre anni.
Con questo spunto sul
“cicollatto” forse finiremo a fare “la figura del Cicculatee” Tipica
espressione meneghina che significa fare una figura da cioccolataio, ossia fare una
figuraccia. Questa espressione sembra
sia a nata a metà del ‘700 a Torino (patria del gianduiotto) per colpa di un
mastro cioccolataio che andava in giro per la città con una carrozza trainata
da ben 4 cavalli quando invece all'epoca anche i nobili erano soliti utilizzare
carrozze trainate da soli due cavalli. Una vera e propria aria di disfida è
stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed arrabbiare il Duca Carlo
Felice che convocò il cioccolataio snob invitandolo a smettere di ostentare
abitudini reali in quanto il re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme non
poteva permettersi di fare “una figura da ciculatè”. Sembra proprio che per
evitare che scambiassero la carrozza del cioccolataio con quella del re, il
Duca Carlo Felice fece allestire una carrozza ben più lussuosa e regale di
quella dell'arricchito cioccolatiere affermando: “Quando esco con la carrozza
non voglio fare la figura di un cioccolataio!”.
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La carrozza è pronta...
MM
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Le emissioni digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").