Pubblicato il gennaio 23rd, 2011 da Daniela Amitrano
Infatti, l’Autorità ha definito ingannevole la pubblicità di Italcom, Arcopolimeri e Ideal Plastik, vietandone l’ulteriore diffusione e prevedendo multe di 40mila euro per la prima azienda e 20mila per le altre due.
Una decisione questa che vuole servire anche da esempio per scongiurare altri episodi simili, dal momento che questo è un periodo monto delicato, visto che con l’inizio del 2011 è entrata in vigore la normativa comunitaria che dice stop alle buste di plastica.
Riguardo alla sentenza, il responsabile scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani, ha dichiarato: ‘siamo molto soddisfatti dell’esito di questo pronunciamento. Continueremo a vigilare per evitare che il bando dei sacchetti di plastica tradizionale possa permettere ai furbi di fare affari ai danni dell’ambiente, ingannando amministrazioni e aziende che vogliono adeguarsi alla normativa vigente’.
Della stessa idea sembra essere anche il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici, che ha affermato: ‘viene sbarrata così da subito la strada ai furbetti del sacchetto, difendendo la messa al bando degli shopper tradizionali, una misura innovativa che porterà enormi vantaggi all’ambiente del nostro Paese’.