Caso del mese
Un impianto dentale non effettuato a regola d'arte da un dentista  austriaco aveva provocato numerosi problemi di salute ad una  consumatrice altoatesina. Per anni la consumatrice ha sofferto di dolori  alle gengive, alla testa ed alle ossa, aveva la mascella costantemente  infiammata, ed ha subito ulteriori trattamenti ai denti che non  sarebbero stati necessari (alcuni denti sono stati addirittura  estratti), e molto altro ancora. L'impianto è stato alla fine  definitivamente rimosso da un altro dentista.
La consumatrice aveva cercato aiuto presso un organismo di conciliazione  per pazienti in Austria, senza tuttavia riuscire a risolvere il caso.  Con l'aiuto del CEC Austria è stato nuovamente contattato un organismo  di conciliazione in Austria e si è riusciti a trovare un accordo: 11.600  Euro che ora l'assicurazione del dentista austriaco deve pagare alla  consumatrice. Considerando il calvario della consumatrice potrebbe  sembrare una somma non molto elevata, ma con l'intervento della rete dei  Centri Europei Consumatori (ECC-Net) la consumatrice si è risparmiata  un processo all'estero, dall'incerta durata e dall'esito incerto, oltre  alle spese legali per avvocati e perizie.