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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano

28 ago 2015

Dramma Italia/ Europa

Dramma Italia/ Europa (articolo in progress)
Abbiamo già scritto quanto la questione immigrazione sia recepita da una consistente fascia di popolazione quale negatività,  politicamente cavalcata da Salvini  quale funzione sociale di contenitore del mal umore generale. Invece da parte delle altre forze politiche che comprendono con molteplici scusanti. l'immigrazione è in effetti un fenomeno economico positivo .
L’immigrazione oggi rappresenta il 12% del PIL nazionale (Fonte: D'Alema PD) ed e in continua crescita proporzionale all'aumento delle persone inserite nel sistema..
Un 12% come ha detto sempre “il Compagno D'Alema” che "serve ha pagare le pensioni",  questo poiché i vari ingordi Governi che si sono succeduti in Italia hanno depredato i contributi versati da aziende e lavoratori derubandoci coperti dal diritto di sussidiarietà e la non trasparenza somme ingenti,  svoltando le casse dell'INPS a  piacimento con la destrezza del ladro che imposta la giustificazione del finanziamento generazionale, “ i figli pagheranno per i genitori”, per impossessarsi del lavoro  dei sacrifici della vita di chi lavora.   Oltre  ad avere il sicuro guadagno che coloro che hanno versato i contributi  difficilmente riusciranno a percepire più di quanto versato. 
Oltre a questi soldi sottratti al lavoro la sottrazione dei contributi versati è continuata i (poiché non vi è stata trasparenza sulla loro destinazione)  impiegandoli  a supporto dei voti di scambio sotto forma di pensioni assistenziali per falsi invalidi e bisognosi. Un altra visto la non trasparenza sarà servita ad arricchire personalmente i politici che curano in primo luogo i propri interessi e poi quelli  del popolo. (lo fareste anche voi al loro posto! ?).

Questo dato del 12% del PIL, prodotto dagli immigrati è reale perché prodotto dal lavoro, mentre il calcolo dello stesso PIL include anche la valutazione immobiliare,  una bolla economica che sopravaluta il patrimonio immobiliare Italiano ormai obsoleto e sottoposto a fenomeni naturali che lo svalutano ancor di più causa la manza della cura del territorio, questione ricordata solo quando avvengono disgrazie naturali,  crolli e morti causa la ormai consueta incuria sul territorio. 

Immigrazione  disponibile ad accettare e adattarsi.
Due sono le motivazioni:
1)     Immigrazione provvisoria proveniente dall'est, ex repubbliche Sovietiche.
“Prima del crollo del sistema, il Comunismo ha dato a tutti la loro parte di proprietà, pertanto chiunque venga qui per lavorare è potenzialmente più ricco degli stessi Italiani legati alla produzione. Lavora si adatta risparmia e guadagna per un breve periodo in rapporto al cambio valuta riuscendo così a raggiungere nel paese di origine  uno standard di vita migliore del nostro. (forse abbiamo perso noi la guerra fredda).
Per altri immigrati, come i provenienti dall'Asia il rapporto della valuta crea la convenienza nell'aspettativa del rientro e della speranza di una pensione Italiana.
2)    Immigrazione duratura,  riguarda una fascia che si inserisce nel sistema adattandosi, mantenendo i propri costumi e non integrandosi con la borghesia locale, ripetendo la Strategia collauda dell’immigrazione FIAT dal Sud.:
“La situazione del Lavoro, al nord, nel dopoguerra dava un benessere diffuso, l’immigrazione dal Sud Italia  di fasce di popolazione tenute nella povertà, governate da sistema locale feudale, strutturato sugli atteggiamenti miscredenti e superstiziosi di una realtà  contadina, chiuso, sperduto, ormai rassegnato, deciso all'odio della gente verso il sistema locale,  provocò una caduta dei diritti economico sociali dei residenti al Nord già presenti nell'aere d’immigrazione,  producendo un livellamento verso il basso. Continue le controversie tra “Pulentun e Terrun”  ben incentivate dallo stesso Stato nel dividi e impera, facilitate  e diffuse dai mass media di massa al fine di evitare la comprensione del problema stesso  e così evitare un eventuale conseguente conflitto interno.
Il massimo della sottomissione,  sempre nella logica del dividi e impera, avvenne con la famosa marcia dei colletti bianchi, personale d’ufficio già obsoleto per via dell’informatizzazione presente in altri paesi ma non in Italia,  con l’arroganza di appartenere ad una classe superiore la FIAT organizzò  la famosa “ marcia dei 400 mila”  che diede il via alla caduta di quelle forze sindacali coscienti ed attive ma poco attente all'evoluzione in atto.
Questa tattica FIAT oggi la vediamo nella sua evoluzione di strategia Garibaldina con gli USA.
Oggi il governo Italiano, l’insieme della Politica Italiana sta riproducendo lo stesso percorso per gli immigrati, un taglia e incolla!

La Tragedia della popolazione produttiva non finisce qui, per avere un quadro d’insieme bisogna valutare la concorrenzialità del nostro paese, anche in questo caso i dati sono tenuti segreti dallo Stato, e possiamo solo fare ipotesi predittive sulle proiezioni  ISTAT 2013. Da queste proiezioni si vede che il competitore principale per le nostre esportazioni è la Cina la quale ha eroso  con una corretta competizione economica  una gran parte delle esportazioni fatte dall'Italia verso l’America, l’Asia, Oceania Africa ecc., esportazioni basate su un costo della mano d’opera ridotto e sullo sfruttamento . 
La competitività della mano d’opera e il salto tecnologico della Cina ha ridotto notevolmente la nostra ricchezza indotta dall'esportazione. Un benessere che il sistema politico amministrativo non vuole perdere e pertanto sacrifica il settore imprenditoriale  produttivo, che in Italia è particolarmente situato al Nord.


Pertanto un aumento della produzione sia per l’interno che per l’esportazione, è ancora strutturata sull'attuale non trasparenza, corruzione, mafia, ecosistemi economico-politici come Comunione e Liberazione, Lobby professionali che ignora l’evoluzione Tecnologica e informatica al fine d’interdire l’accesso di massa sostenendo falsamente che questa posizione serve per evitare la distruzione dei posti di lavoro causa la tecnologia , con inoltre una Giustizia cieca e ormai guidata politicamente  dai mass media di massa e lobby degli avvocati i più grandi sostenitori del ritardo tecnologico (vedi analisi dell'informatizzazione degli Studi Legali), oltre alla mancanza della trasmissione dei dati necessari per comprendere, nel nome della sussidiarietà, è un ingiustizia sociale diffusa ignorata.  
La caduta sociale del benessere per la classe produttiva.
Il sistema potere privilegiato con il benessere in antagonismo ad un sistema produttivo sacrificato, ingannato con false promesse, e indirizzato alla speranza di promesse già fatte alle precedenti generazioni e mai rispettate.
Questa è un ipotesi predittiva ma è già una situazione attuale, per la cura dovrebbero pensarci i super pagati Politici, ma questi pensano a loro non certo al popolo!